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domenica 5 aprile 2015

Cocaina a Carpi arrestato 30enne

SCANDIANO. I carabinieri, venerdì sera, uno dei frangenti della settimana in cui i carpigiani escono maggiormente per divertimento, hanno attuato una massiccia operazione di contrasto contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il nucleo operativo della compagnia di Carpi durante il servizio perlustrativo, ha infatti arrestato un 30enne che vive a Scandiano, ma che si trovava nella cittadina modenese per spacciare cocaina. I militari lo hanno notato con una donna mentre girovagava senza meta per le vie di Carpi a bordo della propria autovettura.

Dopo averlo seguito, hanno bloccato la sua auto per un controllo in corso Fanti. I militari hanno quindi ritrovato addosso alla ragazza una prima modica quantità di hascisc e sull’uomo circa cinque grammi di cocaina. La successiva perquisizione presso il domicilio dell’albanese ha però permesso di rinvenire altri 60 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento, che ha portato ad individuarlo come un fornitore piuttosto importante del giro carpigiano. Sabato mattina, in tribunale a Modena, è stato convalidato l’arresto.


                                      Un sacchetto contenente cocaina



                                          Fonte ( http://gazzettadireggio.gelocal.it/ )

giovedì 23 gennaio 2014

UNA RAGAZZA E LA SUA STORIA NELLA DROGA

ciao raga...ho appena visto questo forum e mi è piaciuto un sacco...vorrei anke io raccontare la mia storia ( di merda)...allora....: 

fino all'età di 11 anni ero un bambina tranquilla....a 12 anni ho iniziato a fumare sigarette...a 13 ho iniziato a fumare le canne...a 14 anni ho iniziato a farmi delle feste...e li ho iniziato a usare altre droghe....prendevo di tutto, cocaina, anfetamina, ketamina, pasticche, popper, speed ecc...insomma tutte le droghe ke si possono trovare in queste feste...tranne l'eroina...quella era una delle droghe ke mi metteva paura...specialmente vedendo ragazzi morire x lei... ma alla fine mi passavo la serata e tutto finiva li...anke se avevo sempre voglia di feste...e non ne perdevo una...a 17 anni maledetti..ho iniziato a fumare eroina...pensando ke la fumavo una volta e poi basta....ma purtroppo non è stato così... è stata lei a rovinarmi la vita...con l'eroina è difficile uscirne...lei ti porta a fare cose ke non hai mai fatto...ti fa cambiare completamente la tua persona....credetemi io non mi rikonoso più....come al solito quando si inizia pensi ke sei tu a comandarla....sono tutte minkiate...all'inizio trovavo sempre i soldi x comprarla...poi più ne usi...più ne serve...e quindi ci vogliono più soldi...ho venduto tutto l'oro ke avevo(solo quello mio), poi si è finito anke quello...e sono sapevo dove prendere i soldi...rubare i soldi ai miei genitori fortunatamente non l'ho mai fatto...poi ho conosciuto un ragazzo lui spacciava, si bucava e aveva troppi problemi con la legge, ma aveva tanta voglia di uscirne e di sistemarsi...ci siamo messi insieme x gioco, ed io avevo la roba gratis...ma alla fine non lo amavo, provavo solo un bene amichevole....poi lui si è innamorato di me veramente...e non voleva che io facevo queste cose... mi diceva sempre "io ne voglio uscire e con una ragazza ke si sballa con me non ci riuscirei mai, io ti amo e non voglio che cadi nella mia stessa trappola" aveva ragione....ma io non capivo...volevo solo lei...quando mi ha lasciata mi ha fatto sentire una merda....e li ho capito ke mi amava veramente....i miei genitori non volevano ke io stavo kon questo ragazzo e lo vedevo di nascosto...mi sono fatta aiutare da mia madre a togliere le scoppiature ( cioè a uscire fuori dall'eroina) stavo malissimo sono stata un mese chiusa dentro...poi sono uscita e sono rimasta un mese e mezzo senza usare eroina...stavo benissimo...ero ritornata la persona di prima...ma dur poko....ho iniziato di nuovo a vedere il mio ragazzo...e i miei non volevano....lui ci stava male quanto me....e sono scappata di casa....hanno arrestato il mio ragazzo, ed io ho iniziato a fumare l'eroina, spacciavo....avevo sempre carabinieri a casa...era uno stress...una vita bruttissima...dopo un mese il mio ragazzo è uscito dal carcere...io sono riuscita a non fare più niente...ho tolto dinuovo le scoppiature con lui ke mi aiutava...e lui si faceva solo 1 pera al giorno...dopo un p lui ha iniziato a lavorare seriamente....cosa che non aveva mai fatto...alla fine dopo 15 giorni che lavorava sono venuti i carabinieri a casa e se lo sono portato via...sono passati 4 mesi e lui è ankora in quel carcere di merda...io ho iniziato dinuovo a fumare....e lui è da 4 mesi ke non tocca niente...insomma....forse ho parlato un p troppo...cmq voglio dire a tutti i ragazzi....
NON USATE MAI EROINA...AL MOMENTO PENSATE KE SIA LA PRIMA E L'ULTIMA VOLTA....MA NON è COSì...QUELLA è LA PRIMA....E L'ULTIMA LA USERAI SOLO PRIMA DI ANDARE IN COMUNITà.....NON ARRIVATE A QUESTO PUNTO....ROVINA SOLO LA VITA....NON ILLUDETEVI DELLA PRIMA VOLTA...KE VI SENTITE BENISSIMO...E VI SEMBRA TUTTO SPECIALE....QUELLI BELLI SONO SOLO POKE ORE....POI AVETE UNA VITA ROVINATA......
grazie a ki legge la mia storia....spero qualkuno risponderà.......


Fonte ( http://forum.alfemminile.com/ )

                                                         

martedì 14 gennaio 2014

UN VERO MERCATO DELLO SPACCIO A POTENZA

Droga pagata ai fornitori con i vaglia (da un minimo di mille euro l’uno) e acquistata a Terzigno (Napoli) per essere rivenduta a Potenza attraverso una rete di spaccio fatta da compratori “fidelizzati”.

Sono quattro le persone (di cui tre in carcere e una ai domiciliari) che sono state arrestate stamani dai Carabinieri nell’ambito di un’indagine sullo spaccio di stupefacenti condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza.I particolari dell’operazione sono stati illustrati stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dal Procuratore della Repubblica, Laura Triassi, e dai comandanti dei reparti operativo e investigativo dei Carabinieri, i capitani Antonio Milone e Francesco Mandia.

Delle tre persone in carcere, una è lucana e due sono di Terzigno: la droga veniva acquistata e trasportata a Potenza almeno una volta a settimana. I soldi venivano raccolti prima dai compratori, e solo in qualche caso sono state necessarie le minacce per recuperare quanto dovuto: il denaro veniva poi inviato ai venditori campani, spesso anche con “vaglia veloci” di almeno mille euro l’uno.

La cocaina veniva poi rivenduta principalmente nel capoluogo, con una rete di acquirenti “fidelizzati”: gli investigatori hanno scoperto il gruppo partendo non solo dalle parole di un pentito, ma anche da alcune indagini cominciate per verificare degli episodi estorsivi, e utilizzando le intercettazioni ambientali. 

La collaborazione tra il gruppo campano e quello lucano, secondo gli investigatori, è cominciata in carcere: quella di Terzigno, infatti, è un’area nuova per i compratori della Basilicata, che spesso si riforniscono invece a Scampia o a Secondigliano. (ANSA).
Quattro arresti per droga a Potenza
Un vero mercato dello spaccio in città

sabato 11 gennaio 2014

PERUGIA CAPITALE DELLA DROGA ‘GRAZIE’ AGLI IMMIGRATI



Il degrado attanaglia la città di Perugia, gli spacciatori maghrebini, africani e dell’Est presidiano ogni angolo, creano disordini, si contendono lo spaccio a colpi di pistola.

E la presenza di così tanti spacciatori low-cost permette una ‘capillare’ distribuzione della ‘roba’, inconcepibili prima dell’avvento dell’immigrazione di massa.

La droga uccide a Perugia, e ne fa la capitale dello spaccio: sono 21 i morti nel solo 2012, ultimo anno di rilevazione. A dirlo i dati resi noti durante la presentazione del Piano di azione nazionale antidroga che ha avuto luogo, oggi, 10 gennaio, alla facoltà di medicina e chirurgia.

Se si analizzano nel dettaglio i dati si scopre che a iniettarsi dosi letale sono per la maggior parte gli uomini con un tasso di mortalità, calcolato su 100.000 abitanti, pari al 7,3 per cento. In tutto 3.083 invece i tossicodipendenti in trattamento.

E mentre l’uso di cocaina – la droga dei ricchi – è in calo, 3,2 dosi al giorno nel 2012 contro 5,2 dosi nel 2011, aumenta l’uso dell’eroina 24 dosi al giorno contro le 16,7. La crisi è anche questo, i tossicodipendenti rimangono più o meno gli stessi, ma si spostano su ‘prodotti’ di sempre peggiore qualità.

I drogati sono positivi all’epatite B nel 20,9 per cento dei casi, all’epatite C nel 48,6 per cento. L’immigrazione è anche questo. Più spacciatori, prezzo più basso, maggiore diffusione. Più morti.


UN PENSIERO SU “PERUGIA CAPITALE DELLA DROGA ‘GRAZIE’ AGLI IMMIGRATI”


Le leggi sono tarate in modo perfetto per ottenere il massimo della diffusione della droga al massimo del prezzo.
Una repressione vera, come quella di Singapore, fa esplodere i prezzi azzerando la domanda, quindi il mercato della droga scompare. Al contrario la legalizzazione può traformarci in una società di drogati simile a quella descritta nel Mondo Nuovo di Huxley (cosa gradita ai mondialisti), ma cancella allo stesso tempo i profitti per la criminalità organizzata. La ‘soluzione’ quindi è quella che stiamo vivendo ora: droga ovunque ma anche un piccolo simulacro di repressione per tenere alti i prezzi.

Fonte ( http://voxnews.info )

venerdì 3 gennaio 2014

Superfan di Breaking Bad arrestato per droga a Capodanno




(KIKA) - Tutti vorrebbero vivere in un film, in una fiction o in un cortometraggio. Ovvio, per i più temerari anche quando si parla di un mondo infestato dagli zombie, una guerra contro un'invasione aliena o di un serial killer che miete vittime ogni giorno.

La responsabilità sociale e morale di chi queste storie le scrive e le produce è grande, e gli studios non si fanno scrupoli a portare sul grande o piccolo schermo storie di ordinaria follia.

Una serie tv in particolare ha riscosso grande successo vincendo dieci Emmy Awards, i premi riservati alle serie televisive, in cinque anni. Stiamo parlando di Breaking Bad, che racconta la storia di un professore di chimica che braccato da una pessima situazione economica e personale, decide di iniziare a produrre e spacciare meth, metanfetamina.

Beh, saprete già dove stiamo arrivando: un ragazzo del sud della Florida, fan accanito della serie, ha deciso di trasformarla in realtà. Purtroppo per lui è stato arrestato il giorno di Capodanno, con le accuse di possesso di sostanze psicotrope atte alla vendita, e di un vero e proprio laboratorio. Fin qui niente di strano: succede spesso.

Il bello è che Ryan Lee Carroll, il 28enne in questione, aveva vinto un contest sponsorizzato daAaron Paul, uno dei due protagonisti della serie, per la campagna anti bullismo Kind Campaign, ideata proprio dalla moglie di Paul. Carroll aveva vinto un viaggio a Los Angeles e aveva assistito all'episodio finale, proiettato per l'occasione all'Hollywood Forever Cemetery, proprio come ospite di Paul.



venerdì 27 dicembre 2013

22 chili di droga nel camper, altro che turisti



Ispica - Un carico di tutto rispetto. 22 chili di droga, nascosti, e scoperti dagli agenti della polizia di Stato di Ragusa, dentro un camper. 


La scoperta nel tardo pomeriggio della giornata di Natale. Arrestati i due occupanti, un italiano ed una ucraina, N. C. e A. S. entrambi residenti a Modica, che nascondevano nella stufa interna del mezzo 22 involucri, con altrettanti kg di droga.

Per eludere i controlli antidroga, gli involucri erano stati prima avvolti con pellicola trasparente e poi cosparsi con grasso e gasolio.

per sviare il fiuto dei cani antidroga, i due portavano con loro un cane.

I due provenivano dall’estero e portavano il carico di droga per il mercato siciliano: l’accusa è di traffico internazionale e detenzione ai fini di spaccio di droga.

22 chili di droga nel camper, altro che turisti!

venerdì 20 dicembre 2013

TESTIMONIANZA DI UN EX TOSSICODIPENDENTE

Mi chiamo Beppe, e sono nato a Cremona in una famiglia di sani principi, dove mi hanno insegnato a frequentare buone amicizie ed essere educato con le persone che mi stavano vicino. Fino all'età di tredici anni sono stato sempre ubbidiente, ascoltando i consigli dei miei genitori. All'età di quattordici anni con alcuni amici cominciai a frequentare l'ambiente delle discoteche, a bere e quasi sempre dopo queste uscite quasi sempre tornavo a casa alle due o alle tre del mattino, ubriaco e sconvolto. Nello stesso tempo lavoravo in un panificio dove conobbi altri ragazzi con i quali cominciai a fumare marijuana e per molti anni sono andato avanti così, bevendo e fumando. I miei genitori non sapevano nulla perché mi nascondevo il più possibile e non mi aprivo mai con loro.

Nel 1974, il grande salto, con alcuni amici cominciammo a fare uso di eroina. Ricordo ancora la prima dose che mi fu presentata, eravamo in un giardino, e un mio amico sciolse la roba nel cucchiaino. Ricordo ancora le sue parole mentre mi chiedeva di porgergli il braccio. Era la prima volta che mi bucavo e avevo meno di 17 anni. Cominciai così a cercare soldi in casa mia per procurarmi l'eroina. Mio padre ben presto venne a sapere che facevo parte di un gruppo di ragazzi che giravano insieme per andare a rubare. Così un giorno venne da me e mi disse: "È vero che tu fai uso di eroina?" Io cercai in tutte le maniere di negare l'evidenza perché avevo paura di mio padre e gli raccontavo un sacco di frottole, fino a che un giorno venne verso di me, mi alzò le maniche della camicia, e vide le mie braccia segnate dalle siringhe che usavo. Mi pose delle condizioni: se volevo continuare a vivere in casa dovevo smettere di bucarmi, altrimenti avrei dovuto prendere la mia strada. Decisi di lasciare la mia casa e andai a vivere con un mio amico che al tempo spacciava droga.
Era una casa dove c'era un via vai di tossicodipendenti che veniva sia per comprare che per bucarsi. Mi inoltrai in quella strada che non abbandonai se non dopo 10 anni, facendo cose assurde, continuando a rubare e finendo anche in carcere. Lì dentro avevo molto tempo e cominciai a riflettere domandami che cosa stavo facendo della mia vita, il dispiacere provocato ai miei genitori, ecc... Ma neanche questo riusciva a fermarmi, continuavo ad usare eroina nonostante tutto, arrivai fino al punto di raccogliere siringhe per la strada, ero completamente stravolto e un giorno mi trovai mezzo morto, buttato sopra un marciapiede. Ricordo ancora quando venne l'ambulanza a prendermi, per portarmi in ospedale, pensai: "questa volta muoio". Quando mi risvegliai mi arrabbiai con gli infermieri dicendo: "Ma cosa mi avete fatto, io stavo così bene dove mi trovavo". Mi avevano tolto lo sballo e mi avevano rimesso in sesto. Cominciai a gridare e a battere i pugni sul tavolo. Scappai dall'ospedale e tornai per la strada, la mattina seguente ero di nuovo in cerca di eroina. Alle volte non mangiavo per due giorni, ero così legato e immerso nella droga che arrivai a pesare 45 chili, ogni giorno dovevo recuperare dalle 200 alle 300 mila lire per soddisfare il mio bisogno. Per 10 anni questo è stato il mio incubo.

Mio padre diverse volte ha cercato di venirmi incontro, e una volta mi portò in ospedale per farmi disintossicare, ma quando uscivo tornavo a fare quello che facevo prima, e pensavo che ormai quella fosse la mia vita. Un giorno, mi trovavo in un giardino di Milano ed ero seduto su una panchina pensando a come potevo far soldi, perché stavo male e avevo bisogno della mia dose giornaliera. Due ragazzi si avvicinarono a me e mi invitarono ad andare con loro in una comunità. Io dissi loro che avevo ormai provato con ogni mezzo ad uscirne, ma niente aveva potuto aiutarmi. Poi decisi di di seguire il consiglio, quando arrivai vidi dei ragazzi che avevano fatto la mia stessa esperienza e mi raccontarono cose meravigliose di come erano stati trasformati e perdonati da ogni peccato. Il responsabile della comunità mi disse che Gesù avrebbe potuto cambiare anche la mia vita, mi disse che c'era speranza anche per me e da quella sera stessa decisi di andare a vivere in questa comunità, che attualmente sta aiutando molti giovani. Una sera, proprio in questa comunità, gridai a Dio chiedendogli di perdonarmi i miei peccati, e Dio lo fece, dandomi la gioia di vivere. Ora io posso affermare che Dio è fedele perché mi conduce avanti superando ogni difficoltà. Dio è potente, può veramente cambiare il cuore dell'uomo.

Forse questa soluzione ti sembrerà semplicistica e inadeguata ma è l'unica strada per uscire fuori dalla morsa della droga.