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giovedì 23 gennaio 2014

UNA RAGAZZA E LA SUA STORIA NELLA DROGA

ciao raga...ho appena visto questo forum e mi è piaciuto un sacco...vorrei anke io raccontare la mia storia ( di merda)...allora....: 

fino all'età di 11 anni ero un bambina tranquilla....a 12 anni ho iniziato a fumare sigarette...a 13 ho iniziato a fumare le canne...a 14 anni ho iniziato a farmi delle feste...e li ho iniziato a usare altre droghe....prendevo di tutto, cocaina, anfetamina, ketamina, pasticche, popper, speed ecc...insomma tutte le droghe ke si possono trovare in queste feste...tranne l'eroina...quella era una delle droghe ke mi metteva paura...specialmente vedendo ragazzi morire x lei... ma alla fine mi passavo la serata e tutto finiva li...anke se avevo sempre voglia di feste...e non ne perdevo una...a 17 anni maledetti..ho iniziato a fumare eroina...pensando ke la fumavo una volta e poi basta....ma purtroppo non è stato così... è stata lei a rovinarmi la vita...con l'eroina è difficile uscirne...lei ti porta a fare cose ke non hai mai fatto...ti fa cambiare completamente la tua persona....credetemi io non mi rikonoso più....come al solito quando si inizia pensi ke sei tu a comandarla....sono tutte minkiate...all'inizio trovavo sempre i soldi x comprarla...poi più ne usi...più ne serve...e quindi ci vogliono più soldi...ho venduto tutto l'oro ke avevo(solo quello mio), poi si è finito anke quello...e sono sapevo dove prendere i soldi...rubare i soldi ai miei genitori fortunatamente non l'ho mai fatto...poi ho conosciuto un ragazzo lui spacciava, si bucava e aveva troppi problemi con la legge, ma aveva tanta voglia di uscirne e di sistemarsi...ci siamo messi insieme x gioco, ed io avevo la roba gratis...ma alla fine non lo amavo, provavo solo un bene amichevole....poi lui si è innamorato di me veramente...e non voleva che io facevo queste cose... mi diceva sempre "io ne voglio uscire e con una ragazza ke si sballa con me non ci riuscirei mai, io ti amo e non voglio che cadi nella mia stessa trappola" aveva ragione....ma io non capivo...volevo solo lei...quando mi ha lasciata mi ha fatto sentire una merda....e li ho capito ke mi amava veramente....i miei genitori non volevano ke io stavo kon questo ragazzo e lo vedevo di nascosto...mi sono fatta aiutare da mia madre a togliere le scoppiature ( cioè a uscire fuori dall'eroina) stavo malissimo sono stata un mese chiusa dentro...poi sono uscita e sono rimasta un mese e mezzo senza usare eroina...stavo benissimo...ero ritornata la persona di prima...ma dur poko....ho iniziato di nuovo a vedere il mio ragazzo...e i miei non volevano....lui ci stava male quanto me....e sono scappata di casa....hanno arrestato il mio ragazzo, ed io ho iniziato a fumare l'eroina, spacciavo....avevo sempre carabinieri a casa...era uno stress...una vita bruttissima...dopo un mese il mio ragazzo è uscito dal carcere...io sono riuscita a non fare più niente...ho tolto dinuovo le scoppiature con lui ke mi aiutava...e lui si faceva solo 1 pera al giorno...dopo un p lui ha iniziato a lavorare seriamente....cosa che non aveva mai fatto...alla fine dopo 15 giorni che lavorava sono venuti i carabinieri a casa e se lo sono portato via...sono passati 4 mesi e lui è ankora in quel carcere di merda...io ho iniziato dinuovo a fumare....e lui è da 4 mesi ke non tocca niente...insomma....forse ho parlato un p troppo...cmq voglio dire a tutti i ragazzi....
NON USATE MAI EROINA...AL MOMENTO PENSATE KE SIA LA PRIMA E L'ULTIMA VOLTA....MA NON è COSì...QUELLA è LA PRIMA....E L'ULTIMA LA USERAI SOLO PRIMA DI ANDARE IN COMUNITà.....NON ARRIVATE A QUESTO PUNTO....ROVINA SOLO LA VITA....NON ILLUDETEVI DELLA PRIMA VOLTA...KE VI SENTITE BENISSIMO...E VI SEMBRA TUTTO SPECIALE....QUELLI BELLI SONO SOLO POKE ORE....POI AVETE UNA VITA ROVINATA......
grazie a ki legge la mia storia....spero qualkuno risponderà.......


Fonte ( http://forum.alfemminile.com/ )

                                                         

venerdì 20 dicembre 2013

TESTIMONIANZA DI UN EX TOSSICODIPENDENTE

Mi chiamo Beppe, e sono nato a Cremona in una famiglia di sani principi, dove mi hanno insegnato a frequentare buone amicizie ed essere educato con le persone che mi stavano vicino. Fino all'età di tredici anni sono stato sempre ubbidiente, ascoltando i consigli dei miei genitori. All'età di quattordici anni con alcuni amici cominciai a frequentare l'ambiente delle discoteche, a bere e quasi sempre dopo queste uscite quasi sempre tornavo a casa alle due o alle tre del mattino, ubriaco e sconvolto. Nello stesso tempo lavoravo in un panificio dove conobbi altri ragazzi con i quali cominciai a fumare marijuana e per molti anni sono andato avanti così, bevendo e fumando. I miei genitori non sapevano nulla perché mi nascondevo il più possibile e non mi aprivo mai con loro.

Nel 1974, il grande salto, con alcuni amici cominciammo a fare uso di eroina. Ricordo ancora la prima dose che mi fu presentata, eravamo in un giardino, e un mio amico sciolse la roba nel cucchiaino. Ricordo ancora le sue parole mentre mi chiedeva di porgergli il braccio. Era la prima volta che mi bucavo e avevo meno di 17 anni. Cominciai così a cercare soldi in casa mia per procurarmi l'eroina. Mio padre ben presto venne a sapere che facevo parte di un gruppo di ragazzi che giravano insieme per andare a rubare. Così un giorno venne da me e mi disse: "È vero che tu fai uso di eroina?" Io cercai in tutte le maniere di negare l'evidenza perché avevo paura di mio padre e gli raccontavo un sacco di frottole, fino a che un giorno venne verso di me, mi alzò le maniche della camicia, e vide le mie braccia segnate dalle siringhe che usavo. Mi pose delle condizioni: se volevo continuare a vivere in casa dovevo smettere di bucarmi, altrimenti avrei dovuto prendere la mia strada. Decisi di lasciare la mia casa e andai a vivere con un mio amico che al tempo spacciava droga.
Era una casa dove c'era un via vai di tossicodipendenti che veniva sia per comprare che per bucarsi. Mi inoltrai in quella strada che non abbandonai se non dopo 10 anni, facendo cose assurde, continuando a rubare e finendo anche in carcere. Lì dentro avevo molto tempo e cominciai a riflettere domandami che cosa stavo facendo della mia vita, il dispiacere provocato ai miei genitori, ecc... Ma neanche questo riusciva a fermarmi, continuavo ad usare eroina nonostante tutto, arrivai fino al punto di raccogliere siringhe per la strada, ero completamente stravolto e un giorno mi trovai mezzo morto, buttato sopra un marciapiede. Ricordo ancora quando venne l'ambulanza a prendermi, per portarmi in ospedale, pensai: "questa volta muoio". Quando mi risvegliai mi arrabbiai con gli infermieri dicendo: "Ma cosa mi avete fatto, io stavo così bene dove mi trovavo". Mi avevano tolto lo sballo e mi avevano rimesso in sesto. Cominciai a gridare e a battere i pugni sul tavolo. Scappai dall'ospedale e tornai per la strada, la mattina seguente ero di nuovo in cerca di eroina. Alle volte non mangiavo per due giorni, ero così legato e immerso nella droga che arrivai a pesare 45 chili, ogni giorno dovevo recuperare dalle 200 alle 300 mila lire per soddisfare il mio bisogno. Per 10 anni questo è stato il mio incubo.

Mio padre diverse volte ha cercato di venirmi incontro, e una volta mi portò in ospedale per farmi disintossicare, ma quando uscivo tornavo a fare quello che facevo prima, e pensavo che ormai quella fosse la mia vita. Un giorno, mi trovavo in un giardino di Milano ed ero seduto su una panchina pensando a come potevo far soldi, perché stavo male e avevo bisogno della mia dose giornaliera. Due ragazzi si avvicinarono a me e mi invitarono ad andare con loro in una comunità. Io dissi loro che avevo ormai provato con ogni mezzo ad uscirne, ma niente aveva potuto aiutarmi. Poi decisi di di seguire il consiglio, quando arrivai vidi dei ragazzi che avevano fatto la mia stessa esperienza e mi raccontarono cose meravigliose di come erano stati trasformati e perdonati da ogni peccato. Il responsabile della comunità mi disse che Gesù avrebbe potuto cambiare anche la mia vita, mi disse che c'era speranza anche per me e da quella sera stessa decisi di andare a vivere in questa comunità, che attualmente sta aiutando molti giovani. Una sera, proprio in questa comunità, gridai a Dio chiedendogli di perdonarmi i miei peccati, e Dio lo fece, dandomi la gioia di vivere. Ora io posso affermare che Dio è fedele perché mi conduce avanti superando ogni difficoltà. Dio è potente, può veramente cambiare il cuore dell'uomo.

Forse questa soluzione ti sembrerà semplicistica e inadeguata ma è l'unica strada per uscire fuori dalla morsa della droga.