mercoledì 31 ottobre 2012

DROGA IN DISCOTECA GIOVANE MORTO

PESCARA. Una sanzione pesante per i gestori del circolo di Pescara Zubar, uno dei locali frequentati dalla movida locale.
I carabinieri applicando il codice di pubblica sicurezza hanno chiuso il locale per 90 giorni perché hanno accertato che «all’interno dello Zubar i frequentatori erano soliti consumare sostanze stupefacenti».
Droga e sostanze che giravano di mano in mano, non casi rari ma una consuetudine almeno secondo i carabinieri che hanno impiegato alcuni giorni per capire cosa fosse successo tra sabato e domenica a Enzo Perrucci, il giovane di 33 anni morto al pronto soccorso di Pescara.
La tragedia era iniziata proprio all’interno dello Zubar, come accertato dai militari, quando l’uomo ha accusato un malore mentre tutto intorno era musica e divertimento. Il giovane è stato portato all’esterno, dove i presenti gli hanno prestato le prime cure, hanno chiamato i soccorsi ma tutti si sarebbero accorti della gravità della situazione. 
A nulla è valso l’immediato intervento di un infermiere lì presente e la corsa al pronto soccorso. Perrucci è morto all’arrivo in ospedale.
Le indagini dei carabinieri hanno accertato dunque la presenza costante di stupefacenti e proprio la droga, non escludono gli inquirenti, potrebbe essere alla base del decesso del giovane come era parso fin dalle prime notizie. Gli investigatori sono però ancora in attesa di conoscere i risultati degli accertamenti tossicologici eseguiti sul corpo di Perrucci che potranno chiarire definitivamente le cause del decesso del giovane. Intanto è arrivata la pesante sanzione per il locale: stop per 90 giorni.
Domenica scorsa i titolari avevano scritto sulla bacheca Facebook: «in momenti come questo rigettiamo ogni sciacallaggio mediatico e ci stringiamo compatti con il nostro servizo di sicurezza e i nostri dipendenti, la cui professionalità, integrità e competenza nel campo dell'intrattenimento musicale e della sicurezza dei clienti sono assolutamente note e consolidate nell'ambiente pescarese e italiano». Ieri avevano annunciato che il locale sarebbe rimasto chiuso mercoledì e sabato «per lutto». Ma la chiusura a questo punto sarà ben più lunga.

venerdì 26 ottobre 2012

VENDEVANO SIRINGHE PRONTE CARICHE DI EROINA

Per i propri clienti preparavano siringhe con eroina gia' pronte per l'uso: due giovani spacciatori di Mondragone, nel Casertano, sono stati arrestati ieri sera dai carabinieri dopo un breve inseguimento in auto. Oltre alle siringhe, ai giovani pusher sono stati sequestrati anche un ovulo contenente mezzo grammo di eroina e 1330 euro in contanti ritenuti, verosimilmente, il guadagno della serata.

mercoledì 24 ottobre 2012

DROGA LATINA 11 ARRESTI

Una maxi operazione antidroga è stata effettuata alle prime ore del mattino a Cisterna di Latina. Undici persone sono state arrestate tutte accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti, danneggiamento seguito da incendio e porto illegale in luogo pubblico di materiale esplodente. L'operazione è frutto di una indagine avviata nel quartiere San Valentino di Cisterna.

lunedì 22 ottobre 2012

SEQUESTRATE DROGA E ARMI E CONFISCATI I BENI

400 grammi di marijuana, tre pistole a salve modificate e circa 12mila euro fra assegni e contanti ritenuti provento di attività illecite sono stati sequestrati dalla guardia di finanza nel corso di una operazione di controllo del territorio a Bitonto.
Sempre nella cittadina barese sono stati confiscati beni per un valore di 1,8 milioni di euro. Si tratta di una villa, due appartamenti e una decina di appezzamenti di terreno nella disponibilità di un 52enne del posto, G. A. sorvegliato speciale. L’uomo aveva dichiarato molto meno di quanto accertato nella sua disponibilità.
Operazione area bitontina

ASCOLTIAMO LE VERE PAROLE DI QUESTA CANZONE

Non a tutti piace la musica napoletana però devo dire che ascoltando della musica cera questa canzone in mezzo lo ascoltata e mi a fatto rimanere di stucco dalle parole vere che racconta giudicate un po anche voi ascoltandola

venerdì 19 ottobre 2012

ALCOL E DROGA NELLE SCUOLE



ORISTANO. La tendenza al consumo di droghe e alcol in particolare nella popolazione giovanile rimane purtroppo ancora uno dei problemi più preoccupanti. I dati del ministero della Salute, confermano che, nonostante una generale contrazione dei consumi di sostanze stupefacenti, nella popolazione generale così come in quella giovanile, nel 2011 il 18,2% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni aveva consumato cannabis e che, spesso, le sostanze stupefacenti non vengono consumate da sole ma in abbinamento con alcol tabacco o altre droghe.

Nel caso dei consumatori di cannabis, il 76,3% di essi ha infatti riferito di avere fumato almeno una sigaretta al giorno, il 10,5% di avere usato cocaina e il 2,8% eroina. E' perciò necessario che l'attenzione sul fenomeno sia sempre viva proprio perché gli effetti sono spesso sottovalutati e questo vale in particolare nelle scuole e in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi.

Si è parlato proprio di queste tematiche nel vertice promosso dalla Prefettura e al quale hanno preso parte, oltre ai responsabili delle forze di polizia, i rappresentanti del Comune, della Provincia, dell’Ufficio scolastico provinciale, della Asl, e i dirigenti scolastici degli istituti superiori cittadini e della provincia.

L’incontro, promosso dal prefetto Giovanni Russo, ha consentito grazie alle valutazioni e agli elementi forniti dai diversi operatori nel settore di disporre di un quadro aggiornato sullo stato attuale del fenomeno e di individuare interventi finalizzati a contrastarne la diffusione. «Obiettivo dell’incontro è di rafforzare la prevenzione, la comunicazione e l’informazione nell’ambito delle competenze delle singole istituzioni preposte – ha spiegato il prefetto Giovanni Russo - coinvolgendo i giovani, i docenti, le famiglie, i terapeuti sanitari. In questo ambito le forze di polizia hanno già avviato più visibili e frequenti servizi di vigilanza sia in prossimità delle scuole, sia nei luoghi più abituali luoghi di ritrovo dei giovani».

L’efficacia delle campagne di prevenzione promosse nel passato hanno confermato che si sono ottenuti risultati positivi anche grazie ai loro contenuti e all'etica superiore che le ispira. La sensibilizzazione e le informazioni sui queste tematiche, sono state le analisi fatte nella riunione, sono necessari perché permettono di entrare in contatto con genitori e bambini esposti al rischio di problemi comportamentali e con adolescenti che abbiano già avuto le prime esperienze con le droghe e l’alcol. Il prefetto ha preso atto delle indicazioni emerse e ha confermato la massima disponibilità dell’Ufficio territoriale e fornirà ogni supporto e promozione alle attività finalizzate a contrastare il fenomeno della diffusione e consumo di alcool e droga.

giovedì 18 ottobre 2012

ECSTASY & DISCOTECHE

Anni indietro quando frequentavo le discoteche pensavo che per andare a ballare bisognava essere per forza sballato e lo capivo dal fatto che le pochissime volte che ci sono andato lucido mi annoiavo stando seduto sui divanetti , non ho mai capito che la cosa più essenziale costatata in questi ultimi anni da quando non faccio più uso di stupefacenti e che era solamente la compagnia , non andavo in discoteca magari per divertirmi per ascoltare bella musica e magari conoscere belle ragazze , ma andavo solo ed esclusivamente per essere sballato di ECSTASY .
In questi ultimi anni che vado a ballare lucido e bevendo una bevanda solo per dissetarmi ,  la serata la vivo di più e che il ricordo della serata mi rimane impresso nella mente per sempre , invece le serate passate in discoteca quando andavo a ballare fuso ho pochissimi ricordi per il semplice fatto che ero talmente fatto e perso che già il giorno seguente non mi ricordavo più nulla .
Voglio solo far sapere ai giovanissimi di divertirsi in altre maniere in discoteca senza usare pastiglie cocaina e altre droghe in genere perché ci si può divertire anche senza droghe anzi a volte ci si diverte molto di più evitando bruttissimi incidenti stradali , addirittura possono provocare bruttissime conseguenze al cervello durante l'arco della vostra vita e quando si fa un uso molto numeroso di pastiglie magari mescolandole con altre droghe si può arrivare al coma all'arresto cardiaco i più fortunati e successo che sono rimasti handicappati oppure ritardati mentali facendo soffrire i loro genitori per tutta la vita , invece i più sfortunati se li e presi la MORTE.
                                                         

domenica 14 ottobre 2012

RHO 16 ARRESTI OPERAZIONE CASABLANCA

Rho, operazione "casablanca": 16 arresti
Duro colpo allo spaccio. Mercoledì notte sessanta carabinieri delle compagnie di Arese e Rho hanno smantellato una organizzazione italo-magrebina dedita allo spaccio di droga. Sedici le persone finite in manette, tutti con numerosi precedenti penali.
Rho, operazione "casablanca": 16 arresti



Duro colpo allo spaccio. Mercoledì notte sessanta carabinieri delle compagnie di Arese e Rho hanno smantellato una organizzazione italo-magrebina dedita allo spaccio di droga. Sedici le persone finite in manette, tutti con numerosi precedenti penali.

Operazione "Casablanca". L'operazione, chiamata dai militari "Casablanca 2011", è iniziata con il costante monitoraggio da parte dei carabinieri aresini delle aree boschive rhodensi, notoriamente un vero e proprio supermercato della droga. Le forze dell'ordine sono riusciti ad individuare i canali di approvigionamento, strutturando un'attività investigativa fondata su intercettazioni telefoniche. L'organizzazione era capeggiata da due magrebini di 26 e 32 anni domiciliati a Milano, i quali usavano alcuni connazionali per lo smercio al dettaglio.

Le zone di spaccio dell'organizzazione criminale erano Opera, Locate Triulzi e le aree boschive situate nei comuni di Arese, Rho e Lainate, dove alcuni degli arrestati svolgevano una sorta di servizio "navetta" per trasportare e recuperare i pusher.
Droga e oggetti sequestrati dai carabinieri


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giovedì 11 ottobre 2012

mercoledì 10 ottobre 2012

LA DROGA ANDAVA DI BOCCA IN BOCCA

Vicenza. Nascondevano la droga in bocca e la passavano ai clienti così se la polizia procedeva ad un controllo avrebbero potuto agevolmente ingoiare la capsula ed evitare l'arresto. Il gioco però è stato smascherato dagli uomini della Squadra mobile di Vicenza grazie anche alla collaborazione dei cittadini. In manette sono finite 7 persone, tutte di nazionalità nigeriana, che spacciavano in via Napoli. Uno di loro era già stato fermato in precedenza ma, tornato in libertà, aveva ripreso la sua attività di spaccio. L'operazione "Droga in bocca" era iniziata anche sull'onda delle denunce e delle proteste dei residenti di via Napoli uno dei quali, tra l'altro uno dei più "accesi", si è rivelato alla fine uno dei clienti degli spacciatori.

lunedì 8 ottobre 2012

28 ARRESTI A NAPOLI


08/10/2012 Ventotto persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina e hashish, sono state arrestate nel corso di un'operazione effettuata la notte scorsa dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata (Napoli). Nel corso di indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, i militari dell'Arma hanno delineato il ruolo di ogni indagato nell'ambito del gruppo, che aveva collegamenti con il clan ''Di Gioia'' di Torre del Greco e si approvvigionava degli stupefacenti importandoli dalla Spagna. Sono state scoperte 5 piazze di spaccio che gli indagati gestivano a Boscoreale, Benevento, Pavia e Modena.

venerdì 5 ottobre 2012

IL GIRO DELLE DROGHE DALLA LEGGERA ALLA PIÙ PESANTE

tutto può iniziare per gioco ho per divertimento ma magari anche per cattive compagnie si si quello e vero che si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare ma a volte basta semplicemente provare a cambiare strada.
Iniziamo il racconto cosi : avevo 13 anni quando mi sono fatto il primo spinello penso che non mi piaceva nemmeno un po, anzi mi aveva fatto vomitare e stare male in una maniera pazzesca ma io penso di avere continuato a fumarli per il semplice motivo che quando hai 13 anni nel confronto dei tuoi amici sei un grande .
Si continua cosi nella fase della crescita a fumare canne , ma un bel giorno circa verso i 16 anni si scopre l'ambiente della discoteca e vai li si che quando eri fuso era un divertimento , ma poi la canna fa abbioccare e si allora si prova il TRIP cioè gli acidi quel cartoncino dove ci mettono una goccia di LSD e per un bel po di tempo si continua con i trip anche perché li si andava a ballare la domenica pomeriggio .
Ma verso i 17 anni e mezzo ho forse 18 si incomincia ad andare a ballare il sabato sera la musica house e all'inizio si andava in trip ma non era un bel viaggio il trip ti rende molto rigido aggressivo e pieno di allucinazioni ci voleva qualcosa di più elastico che ti faceva fare il tuo viaggio staccandoti dal mondo per ore ore e magari ballare all'infinito senza sentire stanchezza e si ci voleva proprio quella la pastiglia di ECSTASY riusciva a darti quel piacere il giusto viaggio l'unica pecca che quando inizi a fare i rave e gli after di molte ore in tuo corpo si abitua alle pastiglie e una non ti basta più e allora iniziamo a prendere pastiglie come caramelle  rischiando addirittura avvelenamenti da anfetamina .
ma frequentando questi locali e certa gente bisogna avere una carica in corpo molto molto forte si e vero anfetamina lsd marijuana e chi più ne ha più ne metta bisognava stare svegli e allora all'uscita dei locali per riprenderci un pochino e magari scambiare ancora qualche chicchera in compagnia si passava dai marocchini in centro e si comprava una pallina di COCAINA giusto per farci il tiro e poi tutti a casa ma vi assicuro una cosa che la cocaina quando la tocchi la prima, volta sembra che la puoi usare quando vuoi ma poi ci prendi il vizio e poi e la fine , anche perché dopo avere tirato cocaina per circa 4 anni una sera io e il mio socio stavamo girovagando in macchina e stavamo andando a prenderci la dose ti coca ma ultimamente avevamo troppa gente intorno a noi che aveva iniziato a fare uso di EROINA e quindi noi eravamo sempre più tentati a provarla e ritornando al discorso di prima ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti ma perché non ci facciamo un tiro di robba ? Subito non sapevamo come muoverci dove comprarla ma avevamo un amico tossicodipendente che da poco aveva iniziato a spacciare andammo a cercarlo lo trovammo e comprammo 20.000 lire di eroina ma il bello e che lui da amico sapeva che non avevamo mai fatto uso di eroina, allora ce la diede ma ci disse una frase che mi e rimasta impressa in testa come una macchia che non va più via ci disse : RAGAZZI CHE CAZZO FATE VI DICO SOLO UNA COSA DAL MOMENTO CHE SIETE VENUTI A COMPRARLA CONSIDERATEVI GIÀ  INFOGNATI e noi ma no che cazzo dice questo noi ci facciamo una storia ogni tanto e basta , smettiamo quando vogliamo .
Cari miei lettori quel ragazzo aveva proprio ragione e stato un delirio e stata la rovina della mia gioventù vi dico solo una cosa divertitevi ma senza droghe , una cosa la dico anche hai genitori dei ragazzi finiti nelle mani della droga che a volte dicono al figlio che e stata la compagnia a farlo drogare , a volte bisogna fare attenzione a questa cosa perché a volte può essere tuo figlio la pecora nera del branco e questo lo sempre detto anche ai miei genitori che mi hanno sempre considerato un ANGIOLETTO.

IL CANE MANGIA L'ECSTASY RISCHIA LA MORTE

Pastiglie di ecstasy abbandonate o forse perse da qualche giovane sotto le panchine dell'ex zoo di Como. E' accaduto nei giorni scorsi. Ma queste pastiglie sono state ingoiate da uno schnautzer nano che era a spasso con i suoi padroni. Pochi attimi dopo la cagnolina - Bianca il suo nome - è caduta a terra, svenuta. "Praticamente collassata - rilancia il padrone alla redazione - con pupille dilatate e gengive scure. Siamo subito corsi dal veterinario...". Poco prima, però, lo schnautzer ha vomitato quello che aveva ingerito: contenuto inequivocabile per i suoi proprietari:"Una pastiglia di droga, poi lo ha confermato il veterinario. E' stata avvelenata in un attimo ed ha rischiato di morire. Grazie alla prontezza del veterinario Bianca si è ripresa dopo un giorno di cure. Ora sta meglio".

giovedì 4 ottobre 2012

19 ANNI GIA' IN MANETTE

Aveva scelto il posto sicuramente peggiore per prepararsi le dosi di eroina e marijuana. Lo stanzino riservato al capotreno. Un ragazzo di 19 anni di San Giorgio di Nogaro è stato segnalato alla prefettura dopo essere stato sorpreso con la droga nello stanzino dove solitamente il capotreno stende la sua relazione di viaggio. Sono stati complessivamente sequestrati 1,3 grammi di eroina, che si trovava sul tavolo al momento del controllo; e 2,3 grammi di marijuana, che invece si trovavano nascosti nella sua tasca. La segnalazione alla prefettura è scattata immediata. In questo periodo i treni interregionali sono frequentati sia da turisti che studenti che hanno ripreso a frequentare i corsi sia all’università sia nelle scuole secondarie. Pare che C.S., queste le iniziali del giovane, stesse tornando da Venezia proprio per motivi legati allo studio. Per ritornare a casa il giovane di 19 anni, nativo di Latisana, ma residente nella vicina cittadina friulana di San Giorgio di Nogaro, era salito sul treno interregionale 2857, che collega Santa Lucia a Trieste centrale. C.S., per non dare nell’occhio, colto da un improvviso bisogno di assumere sostanze stupefacenti, si era diretto nell’ufficio del capotreno. La sua mossa, però, non è passata inosservata agli agenti della Polfer di Portogruaro, che lo hanno sorpreso mentre stava preparando l’eroina sul tavolino in dotazione all’ufficiale. C.S. non ha opposto resistenza e ha consegnato tutta la droga. Dopo le conferme del marcotest il 19enne è stato segnalato alla prefettura per la detenzione personale della sostanza stupefacente.

mercoledì 3 ottobre 2012

STORIA DI UNA OVERDOSE

Si ci sarebbero molte cose e molti fatti da raccontare ma in questo momento mi viene da raccontare un fatto che mi e successo.
Era l'inverno del 1998 ero ospite a casa di mia sorella che mi aveva ospitato per un periodo per scarenzarmi e per uscire definitivamente dall'eroina,tutte le mattine puntuale mi alzavo per andare a lavorare con mio cognato nella sua ditta che mi portò a lavorare li proprio per il mio problema e tutto sommato era passato un piccolo periodo di tempo che facevo questa vita forse un paio di mesi.
Una sera finito di cenare io chiesi se potevo uscire per andare a trovare degli amici gli raccontai le solite storielle che sono bravi ragazzi che andiamo a bere una birretta e che tornavo a casa presto,giusto per svagarmi un pochino.
Fui cosi credibile che mi dissero ok vai pure ma mi raccomando non fare il cretino ora sono 2 mesi che sei tranquillo e io risposi ma figuratevi ora mai sono tranquillo e cosi via presi la macchina e senza pensarci 2 volte andai in direzione verso l'abitazione del mio socio di avventure di droga anche perchè il mio pensiero era fisso li da circa 2 mesi.
gli citofonai e gli dissi scendi in fretta che andiamo a fare una storiella .
Si parte direzione San Salvario Porta Nuova direttamente a casa di spacciatori erano tutti marocchini li conoscevo già ma qualcuno era nuovo e qualcuno non cera più per via di qualche arresto comunque ci danno la nostra dose e noi gli chiediamo se ci fanno bucare li a casa loro e dissero si si nessun problema .
Io erano 2 mesi che non toccavo nulla quindi ero molto pulito quindi come mi ignetto l'eroina buio totale entro in OVERDOSE , io mi ricordo solo fino qui il resto me lo hanno raccontato dopo.
I marocchini mi trascinano fuori di casa il mio socio che pensava fossi morto e non sapeva più cosa fare gridava solamente E MO CHI GLIELO DICE A TUA MADRE !!! e allora corre e va a cercare aiuto ma in quel momento quando si allontana esce un signore che abitava in quel palazzo e io ancor oggi non so come abbia fatto ma mi a fatto riprendere non so se mi abbia ignettato del narkan oppure non so cosa e ripeto io tutto questo non lo ricordo.
ricordo solamente che ho iniziato la serata e che lo finita seduto nella mia auto nel posto passeggero con il sedile inclinato e con il mio socio che guidava cercando un posto dove si poteva stare tranquilli dopo tutta la tragedia.

LEGGETE DI COSA E CAPACE DI FARE LA DROGA

Ha accoltellato la nonna perché voleva i soldi per la droga, che lei, 81 anni, gli ha negato. È stato lui stesso a dirlo ai poliziotti che poi lo hanno arrestato. In cella è finito Andrea F, 23 anni. Avrebbe colpito la donna, Emilia S, per ben quattro volte, prima di fermarsi. Le condizioni dell’anziana, che sulle prime non sembravano gravi, con il trascorrere delle sono peggiorate per via di una vasta emorragia addominale. Il nipote, costretto dalla polizia ad arrendersi, è accusato di tentato omicidio. Andrea F, che sempre nel fine settimana andava a dormire dall’anziana  , ha piccoli precedenti per occupazione di terreni e violenza a pubblico ufficiale. Con sè aveva una decina di grammi di marijuana, ma non è chiaro se fosse sotto l’effetto di sostanze. Stando alle testimonianze dei vicini di casa, la lite tra nonna e nipote sarebbe cominciata intorno alle 9, quando si sono cominciate a sentire urla forsennate. «Non ti do nemmeno una lira», avrebbe più volte gridato la pensionata finchè – stando alla ricostruzione degli agenti di Scalo Romana – il giovane ha preso dalla cucina un grosso coltello e l’ha colpita due volte al costato, una all’addome e una al pube. A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno anche cercato d’intervenire senza riuscirci perchè il giovane si è barricato in casa. Sono stati gli agenti a convincerlo a consegnarsi facendo anche soccorrere la nonna, che è sempre rimasta vigile e cosciente.

martedì 2 ottobre 2012

Ravenna la finanza scopre un vivaio di canapa indiana


 Come in Afghanistan, anzi meglio. Un vero e proprio vivaio di canapa indiana era stato allestito nelle campagne intorno a Ravenna in un terreno abbandonato e nascosto da della vegetazione. La piantagione è stata scoperta grazie all'utilizzo di droni telecomandati, già stati utilizzati per verificare dall'esterno la stabilità degli edifici lesionati dal terremoto. Il vivaio era alimentato da un accurato sistema di irrigazione e illuminazione.
I finanzieri di Ravenna hanno tenuto d'occhio la piantagione e sorpreso i responsabili che entravano nel vivaio, costituito in totale da 182 piante di canapa indiana, per un peso di 7 quintali, sequestrati.

UN PO DI ME


E si e vero sono stato un tossicodipendente non per moltissimo ma anche io ho segnato la mia storia ,ed e per questo che metto in atto questo blog magari per far capire a famigliari e parenti di gente malata di droga come comportarsi in certe situazioni .
Premetto subito che per me la droga e tutta uguale partendo dal cannabis ad arrivare alla peggiore l'eroina e dico questo perché le ho provate tutte per poi finire all'alcol dopo che ho smesso di drogarmi ,ma per me come si suol dire e acqua passata ma come dico sempre io mai dire mai bisogna sempre fare attenzione alla strada dove si cammina e per camminare dritto bisogna sempre pensare a tutto ciò che perdi se rincominci e questo e quello che mi da la forza .
sono uscito dalla comunità NIKODEMO nel 2000 dopo un percorso di un anno ma il vero percorso non e stato in comunità ma ben si quando sono uscito e li che ho dovuto mettere una forza grandissima stare in strada quel periodo era come sbattersi la testa contro il muro e non sentire dolore cera solo un pensiero fisso l'eroina ma vi assicuro che se trovate alternative il pensiero passa perché la vera carenza non e fisica e mentale .
La mia grande fortuna e stata iniziare ad uscire con la mia attuale moglie che prima eravamo solo amici e poi fidanzati, in quel momento scatta la molla il mio pensiero si gira verso di lei e ho cominciato a pensare molto meno anzi quasi nulla alla droga.
Un ringraziamento speciale lo faccio ai miei famigliari che hanno fatto di tutto per togliermi dal giro ma non funzionava nessuna soluzione ne chiudermi in casa ne uscire  con loro ne essere scortato come un cagnolino trovavo sempre la via di fuga per andare a comperarmi la dose,l'unica soluzione che ha funzionato e dico l'unica e stata solo una andare via di casa dormire su una panchina al freddo allora li si che dopo qualche furtarello mi sono detto forse e meglio che vado al sert a fare i colloqui per entrare in comunità e la mia salvezza e stata solo quella nel vero senso della parola MANGIARE MERDA .