venerdì 19 ottobre 2012

ALCOL E DROGA NELLE SCUOLE



ORISTANO. La tendenza al consumo di droghe e alcol in particolare nella popolazione giovanile rimane purtroppo ancora uno dei problemi più preoccupanti. I dati del ministero della Salute, confermano che, nonostante una generale contrazione dei consumi di sostanze stupefacenti, nella popolazione generale così come in quella giovanile, nel 2011 il 18,2% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni aveva consumato cannabis e che, spesso, le sostanze stupefacenti non vengono consumate da sole ma in abbinamento con alcol tabacco o altre droghe.

Nel caso dei consumatori di cannabis, il 76,3% di essi ha infatti riferito di avere fumato almeno una sigaretta al giorno, il 10,5% di avere usato cocaina e il 2,8% eroina. E' perciò necessario che l'attenzione sul fenomeno sia sempre viva proprio perché gli effetti sono spesso sottovalutati e questo vale in particolare nelle scuole e in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi.

Si è parlato proprio di queste tematiche nel vertice promosso dalla Prefettura e al quale hanno preso parte, oltre ai responsabili delle forze di polizia, i rappresentanti del Comune, della Provincia, dell’Ufficio scolastico provinciale, della Asl, e i dirigenti scolastici degli istituti superiori cittadini e della provincia.

L’incontro, promosso dal prefetto Giovanni Russo, ha consentito grazie alle valutazioni e agli elementi forniti dai diversi operatori nel settore di disporre di un quadro aggiornato sullo stato attuale del fenomeno e di individuare interventi finalizzati a contrastarne la diffusione. «Obiettivo dell’incontro è di rafforzare la prevenzione, la comunicazione e l’informazione nell’ambito delle competenze delle singole istituzioni preposte – ha spiegato il prefetto Giovanni Russo - coinvolgendo i giovani, i docenti, le famiglie, i terapeuti sanitari. In questo ambito le forze di polizia hanno già avviato più visibili e frequenti servizi di vigilanza sia in prossimità delle scuole, sia nei luoghi più abituali luoghi di ritrovo dei giovani».

L’efficacia delle campagne di prevenzione promosse nel passato hanno confermato che si sono ottenuti risultati positivi anche grazie ai loro contenuti e all'etica superiore che le ispira. La sensibilizzazione e le informazioni sui queste tematiche, sono state le analisi fatte nella riunione, sono necessari perché permettono di entrare in contatto con genitori e bambini esposti al rischio di problemi comportamentali e con adolescenti che abbiano già avuto le prime esperienze con le droghe e l’alcol. Il prefetto ha preso atto delle indicazioni emerse e ha confermato la massima disponibilità dell’Ufficio territoriale e fornirà ogni supporto e promozione alle attività finalizzate a contrastare il fenomeno della diffusione e consumo di alcool e droga.

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